Affrontare una situazione di sovraindebitamento può sembrare un ostacolo insuperabile, ma grazie agli strumenti giuridici previsti dalla legge italiana, è possibile trovare una soluzione concreta. Un recente caso trattato dal Tribunale di Avezzano dimostra come il piano di ristrutturazione del debito possa rappresentare un’opportunità per chi si trova in difficoltà finanziarie.
La Storia: Un’Imprenditrice in Difficoltà
La protagonista di questo caso è una lavoratrice autonoma che, nel corso degli anni, ha contratto debiti personali che hanno portato a una situazione di grave squilibrio finanziario. Il suo indebitamento complessivo ammontava a oltre 170.000 euro, tra mutuo ipotecario, debiti verso l’Agenzia delle Entrate e altre passività. Nonostante un reddito annuo di circa 23.000 euro, la sua esposizione debitoria era ormai ingestibile.
Di fronte alla crescente pressione dei creditori e all’impossibilità di far fronte alle rate in scadenza, la debitrice ha deciso di affidarsi alla procedura di ristrutturazione del debito del consumatore, prevista dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
La Soluzione: Un Piano Sostenibile
Con il supporto dell’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), è stato elaborato un piano di ristrutturazione del debito che prevedeva:
- Il pagamento integrale del 100% dei crediti in prededuzione (spese della procedura);
- Il pagamento parziale, con saldo e stralcio, del 73% del credito ipotecario;
- Il pagamento del 30% dei crediti privilegiati e del 9,43% dei crediti chirografari;
- Una somma iniziale di 5.000 euro messa a disposizione dei creditori;
- Il versamento di una rata mensile di 600 euro per 156 mesi.
Questa strategia ha permesso di evitare la liquidazione forzata del patrimonio immobiliare della debitrice, consentendole di mantenere la propria abitazione e di gestire il rimborso in maniera sostenibile.
L’Intervento del Tribunale e il Risultato Ottenuto
Dopo aver esaminato la documentazione e la proposta, il Tribunale di Avezzano ha accolto il piano, confermandone la fattibilità e la convenienza rispetto all’alternativa della liquidazione forzata.
Grazie a questa decisione, la debitrice ha potuto:
✔️ Evitare azioni esecutive o cautelari da parte dei creditori;
✔️ Rinegoziare i suoi debiti in modo equo e sostenibile;
✔️ Ottenere una gestione del debito compatibile con le sue reali possibilità economiche;
✔️ Mantenere la casa di proprietà, evitando di perdere un bene fondamentale per sé e per la sua famiglia.
Un Esempio di Ripartenza
Questo caso dimostra come, anche in situazioni di forte indebitamento, esistano soluzioni concrete per riorganizzare il proprio debito e ricominciare. La ristrutturazione del debito del consumatore è uno strumento essenziale per chi, senza colpe, si trova a dover affrontare difficoltà economiche.
Se ti trovi in una situazione simile, non aspettare che la situazione peggiori. Rivolgersi a professionisti esperti nella gestione della crisi da sovraindebitamento può fare la differenza tra un futuro incerto e una nuova opportunità di serenità finanziaria.