Caso di Successo: Liquidazione Controllata per una Debitrice in Grave Difficoltà

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Nel panorama delle crisi da sovraindebitamento, ogni caso rappresenta una storia di difficoltà, ma anche di speranza. Oggi vogliamo raccontare un recente successo ottenuto per una nostra assistita, grazie alla procedura di liquidazione controllata disposta dal Tribunale di Pescara con la sentenza n. 59/2024.

La Storia della Debitrice

La nostra cliente, un’ex titolare di un’attività di ristorazione, si è trovata in una situazione di grave squilibrio economico. Dopo la chiusura dell’attività, che non era riuscita a generare i ricavi sperati, e la separazione dal padre dei suoi figli, si è ritrovata con un debito di oltre 220.000 euro e senza risorse sufficienti per farvi fronte. Il suo unico reddito proveniva da un lavoro da dipendente, con una retribuzione di circa 1.600 euro mensili, mentre era anche responsabile del mantenimento dei suoi figli.

La sua situazione finanziaria non le consentiva più di sostenere le obbligazioni assunte in passato, né di affrontare le continue richieste dei creditori. Per questo, ha scelto di affidarsi a noi per individuare una soluzione che le permettesse di gestire la sua crisi senza essere travolta dai debiti.

La Soluzione: La Liquidazione Controllata

Dopo un’attenta analisi della sua posizione economica e patrimoniale, abbiamo presentato ricorso per l’apertura della liquidazione controllata, ai sensi dell’art. 268 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Il Tribunale ha accolto l’istanza e disposto:

  • La messa a disposizione di tutti i beni e crediti della debitrice per soddisfare i creditori;
  • La nomina di un liquidatore per gestire la procedura;
  • La destinazione di una quota del reddito lavorativo della nostra assistita (200 euro mensili per tre anni) al pagamento dei debiti, per un totale di 7.200 euro.

Inoltre, l’apertura della procedura ha avuto un effetto immediato e fondamentale: la sospensione delle azioni esecutive nei suoi confronti, evitandole ulteriori pignoramenti o misure coercitive.

Un Nuovo Inizio

Grazie alla liquidazione controllata, la nostra cliente ha ottenuto la possibilità di chiudere con il passato e guardare al futuro con maggiore serenità. Al termine della procedura, potrà beneficiare dell’esdebitazione, ovvero la cancellazione dei debiti residui non soddisfatti, riconquistando così una stabilità economica.

Questo caso rappresenta un esempio concreto di come le norme sul sovraindebitamento possano offrire una via d’uscita a chi si trova in difficoltà, restituendo dignità e speranza a chi, senza colpe, si trova sommerso dai debiti.

Se ti trovi in una situazione simile, non esitare a informarti: una soluzione esiste, ed è possibile ripartire.

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